Tipologia Prodotto:
Millefiori, Acacia, Tiglio, Amorfa, Bosco
Classe 1978, convenzionale, nomade, socio dal 2019.
Vivo in una zona rurale dove tradizionalmente in ogni cascina si potevano osservare cassette di api, questa presenza però è andata via via diminuendo col passare del tempo. Da piccolo vivevo in una piccola frazione e vicino a me abitava un vecchio apicoltore che improvvisamente morì. Ogni giorno passavo davanti al suo giardino dove c’era ancora una cassetta d’api e il mio interesse per l’alveare cresceva: mi spiaceva pensare che nessuno più se ne prendesse cura, così dopo aver contattato i famigliari, decisi di provare ad occuparmi di queste api, con l’aiuto di un amico che nutriva lo stesso interesse. Da questo incontro è nata la mia grande passione per le api che, col tempo, è diventato il mio lavoro. La mia apicoltura si trova nella bassa lodigiana sulle rive del Po, in un territorio in cui il paesaggio naturale è segnato da una coltivazione intensiva. In questa avventura ho l’aiuto e l’appoggio della mia compagna Francesca e di suo papà Antonio. Sono entrato in modo graduale nel modo dell’apicoltura e conoscendo apicoltori soci di Conapi ho avuto modo di scoprire, dai loro racconti, la realtà cooperativa e il modo di lavorare mutualistico del consorzio. Così, dopo un paio d’anni dall’apertura dell’attività professionale (Apicoltura Trecorni), ho deciso di fare domanda di iscrizione: fare parte di questa realtà è stata la realizzazione di un sogno.
Faccio fatica a individuare cosa mi piace di più del mio lavoro. Amo le pratiche di cura, la possibilità di variare le mansioni, di stare all’aria aperta, in sintonia con gli elementi naturali ed i loro ritmi. La necessità continua di approfondire e studiare mi fa sentire sempre in crescita! Mi piace far parte di una categoria di persone che stimo, con cui ci si può confrontare e collaborare. Ma soprattutto mi piacciono le api la loro energia positiva e costruttiva, il loro modo determinato e protettivo di essere una comunità.