Le api sono, da sempre, preziose e fondamentali, non solo per la produzione di miele ma anche per la salvaguardia della biodiversità. Lunedì scorso, 11 aprile, durante il convegno che si è svolto a Bologna dal titolo “L’ape per la salvaguardia della biodiversità” è emersa, con forza, l’importanza di questo straordinario insetto.
Sono stati infatti presentati i risultati di una interessante ricerca effettuata sia in Tunisia, in zone desertiche, sia in Liguria, nelle aree devastate dagli incendi, che dimostrano il ruolo delle api nel ripristinare, con maggiore rapidità, la vegetazione in queste regioni. La ricerca si è svolta nell’ambito del progetto Mediterranean CooBEEration ed è stata condotta dal Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Bologna, con la partecipazione del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino e dall’Istituto nazionale agronomico della Tunisia.

Il risultato mostra che, a differenza degli altri impollinatori le api, nutrite dall’uomo, contribuiscono a velocizzare il ripristino della vegetazione. La ricerca in Italia si è svolta tra il 2015 e il 2016 in Liguria, in una zona soggetta a incendi, in due aree di 400 mq ciascuna distanti tra loro qualche chilometro. In una delle due aree sono stati collocati alveari e in entrambe sono state delimitate cinque parcelle sperimentali in cui sono stati effettuati, ogni 15 giorni, rilievi sulla vegetazione e sugli insetti impollinatori, soprattutto api.
Proprio grazie al contributo delle api, su alcune specie vegetali vi sono state produzioni di oltre il 50% in più di semi. Quindi si può affermare che attraverso gli alveari di api domestiche si può intervenire, in maniera significativa e più rapida, per la ripresa della vegetazione di alcuni territori particolarmente svantaggiati.

E’ noto che l’ape contribuisce all’impollinazione del 75-80% delle piante superiori a fiore, sia di quelle coltivate (circa 150 – 200 specie in tutto il mondo) sia di quelle selvatiche (oltre 350mila). Questa ricerca aggiunge un ulteriore valore alla funzione delle api, poiché le vede protagoniste nella salvaguardia e nel ripristino della vegetazione anche nelle regioni con ambienti molto deteriorati e per scongiurare o limitare calamità naturali come alluvioni e frane, erosione e desertificazione.