Stefano Vercelli

Genova (GE)

Ho iniziato nel 1992, quando insieme ad alcuni amici abbiamo acquistato i primi alveari, per curiosità: avevamo un pezzo di terreno dove “scappavamo” appena potevamo, una baracca di legno dove poi abbiamo anche smielato le prime volte. Volevamo provare a far qualcosa di “agreste” con la vaga speranza di poterci tirare fuori qualcosa di più e dei 5 o 6 che abbiamo iniziato, in 4 siamo diventati apicoltori professionisti!!! La scelta di fare di questa passione una professione è maturata nel tempo. Dal 1995 ho gestito il settore apicoltura di una cooperativa sociale per circa due anni e per alcuni anni ho anche collaborato, come dipendente stagionale, presso l'azienda apistica di Francesco Panella. Nel 2000 ho costituito la mia azienda apistica, a conduzione biologica, dedicata quasi esclusivamente a produzione di miele, e mi sono associato a Conapi, a cui conferisco la mia intera produzione: lavorare in una realtà professionale tra le più importanti nel settore è stato un aiuto fondamentale.
Vivo nella periferia di Genova e ho il laboratorio in città, mentre gli apiari sono collocati soprattutto nell'entroterra di Genova, sull'Appennino ligure. Nei periodi di raccolto, sposto alcuni apiari più in alto, sempre in Appennino e saltuariamente in basso Piemonte.
Ho lavorato fino a quest'anno con un altro apicoltore biologico, anch’egli socio Conapi con cui dividevamo laboratorio, mezzi, macchinari ecc. Da quest'anno ci siamo divisi e collaboro, durante la stagione attiva, con altri apicoltori della zona.
Una delle mie figlie, ho due gemelle di 18 anni, quest'anno si è proposta per la smielatura.......... vedremo......
Al momento ho circa 200 alveari, da cui raccolgo mieli monoflora di Acacia Castagno Melata e miele Millefiori. In maniera minore raccolgo propoli e produco sciami.
Ho conosciuto Conapi lavorando con Francesco Panella, uno dei soci più attivi del Consorzio: ho visto da fuori la passione di chi ci stava dentro e mi sono convinto subito. Ne apprezzo l'indirizzo il più possibile “etico”, il fatto che si occupi della parte del mio lavoro che mi piace di meno, la commercializzazione, e l'attenzione della cooperativa per il biologico. Inoltre è un'ottima occasione d'incontro con i migliori professionisti di tutta Italia.
Cosa amo del mio lavoro? Naturalmente poter trascorrere molto tempo all'aperto e “maneggiare” le api. Mi piace conoscere in modo “capillare” il territorio e fare resistenza attiva contro la cementificazione selvaggia in collina.