Tipologia Prodotto:
Agrumi, sulla, millefiori, eucalipto.
Classe 1983, apicoltore nomade, convenzionale, socio dal 2014.
Sono dottore agronomo laureato a pieni voti presso l'università degli studi di Palermo. Avrei potuto provare a lavorare per qualche grande multinazionale, ma già durante gli studi avevo due famiglie che seguivo con passione e, una volta laureato, il passaggio è stato naturale.
Nella mia famiglia mai nessuno ha avuto a che fare con le api e io stesso ne ero terrorizzato, tuttavia, non so come e perché, l'idea mi è venuta senza nessun input apparente, direi per caso. Ricordo che era autunno perché dopo quel giorno ho passato tutto l'inverno a documentarmi e finalmente, in primavera, ho acquistato i miei primi due nuclei. Era il 25 di aprile, troppo tardi in Sicilia, eppure portai a casa i miei primi 12 kg di miele. Ormai la malattia mi aveva contagiato.
Appena laureato trovai un annuncio di lavoro su internet. Una grossa azienda apistica lombarda cercava un collaboratore per la stagione ancora non iniziata. Risposi all'annuncio con poca convinzione, sicuro che alla fine sarei stato ignorato vista la mia poca esperienza, ma la sorpresa arrivò diversi giorni dopo quando venni contattato per un colloquio. Quel giorno avrebbe influito sulla mia vita in un modo che non avrei mai potuto immaginare. L'azienda che poi mi avrebbe assunto apparteneva a uno dei soci fondatori di Conapi, Luca Bonizzoni. Luca non solo è stato il mio maestro, ma è stato anche colui che mi ha fatto conoscere meglio Conapi (che già conoscevo e mi affascinava), inoltre grazie a lui ho conosciuto altri soci senza i quali oggi non sarei al punto in cui sono.
Sono partito con due famiglie, sono arrivato a metterne in produzione 200 e l'obbiettivo è quello ambizioso ma non impossibile, di produrre 100 quintali di miele. La mia è ancora una piccola azienda ma col tempo, quasi senza rendermene conto, sta crescendo. Lavoro da solo, la mia unica compagnia è un cane di nome Ettore che viene con me in macchina e conosce tutte le postazioni a memoria. Nei momenti critici posso però contare sull'aiuto di mio padre e mio fratello, sempre ben lieti di darmi una mano.
Per il futuro prossimo vorrei arrivare a 350 famiglie in produzione.
Tra i prodotti dell'alveare il mio preferito è il miele. Mi piace pensare che il miele sia espressione di una zona, poichè le api volano ovunque e raccolgono.
La cosa bella del mio lavoro sta nel fatto che sto a contatto con la natura, senza badare a nessuno a parte le api. io non vendo nemmeno al dettaglio e il miele lo do solo a conapi. Questo è impagabile.
A chi vuole diventare apicoltore dico che si può fare, però prima di tutto ci vuole passione vera, poi si può fare tutto.